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mercoledì 31 dicembre 2014

"Eròmenos" significa "amore" per i greci

Ora, noi tutti sappiamo chi era Alessandro Magno.

Figlio di Filippo secondo di Macedonia, si diceva discendesse da Eracle per parte di padre, e da Achille per parte di madre.

Focalizziamoci ora su questo ultimo dettaglio.
Vi erano effettivamente analogie tra Alessandro e Achille?

Per rispondere a questa domanda, vorrei introdurre il concetto di "Eròmenos", dalla tradizione della Pederastia greca di Atene.
"Eròmenos" significa "giovane maschio che ama ed intrattiene una relazione con un uomo adulto".
La Pederastia indica appunto questo fenomeno.

Sono molte le leggende peculiari sul conto di Alessandro: i suoi problemi di alcolismo, la figura dell'amato cavallo Bucefalo e quant'altro.

Ma se io ora vi dicessi che Alessandro aveva un Eròmenos  tutto per sé, potreste crederci?

lunedì 22 dicembre 2014

Dare in cambio di niente...

Quello che conta, non sarà sotto l'albero, non verrà incartato e non ha prezzo.

Quello che conta, Vi auguro di trovarlo nell'aria...

In un abbraccio, in un sorriso, in uno sguardo, in un bacio... in un "ESSERCI".


Il mio augurio è un Natale colmo di cose che contano, uguale per tutti...



Un Natale dove le diversità, non siano avversità ma ricchezza.

sabato 6 dicembre 2014

ILARIA ALPI: IL "RIFIUTO" DELLA VERITÀ

Finalmente la nostra scuola ha un nome: il 27 novembre, infatti,  il Consiglio d’Istituto ha intitolato il nostro liceo a Ilaria Alpi. Ma chi era Ilaria Alpi?

Ilaria Alpi in Somalia
20 marzo 1994, ore 15:05: “Buonasera, oggi è un giorno tragico, un giorno di lutto per l’informazione italiana, per la Rai, e soprattutto per noi giornalisti e tutti quelli che collaborano al TG3. La nostra collega, la nostra amica, Ilaria Alpi è stata uccisa poche ore fa a Mogadiscio. Stava lavorando per noi, stava lavorando per la Rai. Insieme a lei è stato ucciso il suo operatore Miran Hrovatin. Miran aveva 45 anni, e una moglie, Patrizia, un figlio di 7 anni, Ian, e… e così. Ci hanno lasciato e… penso che con questo possiamo concludere. Buona sera”

giovedì 4 dicembre 2014

L'Essenziale È Visibile


Ogni mattina, il suono inconfondibile della campanella mi proietta in un mondo che ormai fa parte della mia vita...

Osservo  i volti, le mani, i piedi, i gesti di questi sogni ambulanti confrontandoli con quelli di mille altri, visti nel mio passato di studentessa e lavoratrice.

L'intento è sempre lo stesso, ma la passione, la forza combattiva sento che è più tenue.

C'è una sorta di appiattimento, non ci sono desideri di conquista, sembra che oltre queste mura non possa esserci qualcosa di nuovo.

Se è vero che sulla Piazza di Tienanmen, un piccolo uomo è stato capace di fermare un cingolato della polizia, allora come possono tante menti eccelse non fermare questo appiattimento??

mercoledì 3 dicembre 2014

Das Fernweh

 Non avrei mai immaginato di poter trascorrere due mesi della mia prima estate da maggiorenne in un paese straniero, così lontano dalla mia vita fino a quel momento. Eppure a volte la vita ci sorprende, gli dei ci offrono delle occasioni che noi dobbiamo sempre saper cogliere.
Una volta, in seconda superiore penso, una grande professoressa di matematica che tutt'ora stimo molto mi disse: "Certe prove sono poste a persone che ne sono all'altezza."

“Una donna, una bellezza intoccabile”



Rabbia, rancore, gelosia, denaro: le cause. Uno schiaffo, un pugno, un livido, a volte, un omicidio: le conseguenze. Ecco il tragico scenario di un fenomeno che negli ultimi anni fa parlare il mondo. La violenza sulle donne è un tema assai delicato e assai trattato ultimamente a causa degli indecenti episodi che si verificano ogni giorno anche solo nel nostro piccolo paese. Una violenza soprattutto psicologica, provocata da un uomo su una donna, e che è in grado di annientare quest’ultima, rendendola fragile, impotente, che è capace, addirittura, di distruggerla a livello fisico. Sembra assurdo che ancora ai giorni d’oggi si parli di un essere umano che uccide, spinto dall’ignoranza e dalla perdita di valori morali, un suo simile, e nel caso di una donna, una sua compagna di vita. Se non c’è un ‘io’ senza un ‘tu’, non ci può essere un uomo senza una donna. L’uomo non può identificarsi come tale se non affiancandosi a una donna ma questa smania di possedere, di voler essere superiore, di controllare non può che identificarlo come animale.

Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij

"Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse esistono soltanto quando si è giovani, mio caro lettore. Il cielo era così stellato, così luminoso che, guardandolo, ci si chiedeva istintivamente: è mai possibile che sotto un simile cielo vivano uomini collerici e capricciosi ?" Così inizia il breve romanzo Le notti bianche scritto da Fëdor Dostoevskij e pubblicato per la prima volta nel 1848. Il racconto narra quattro notti di incontri di un ragazzo ed una ragazza di Pietroburgo che, attraverso profondi dialoghi, con assoluta fiducia e sincerità, rivelano la loro solitudine esistenziale,  dal momento che "Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l'infelicità degli altri; il sentimento non si frantuma, ma si concentra." Il protagonista si autodefinisce un "sognatore" che ".. nelle strade cammina a capo chino, ma se osserva qualcosa, sia pure l’inezia più comune", per cui "il fatto più insignificante assume un colore fantastico nella sua mente. 

Il Liceo Linguistico intitolato "Ilaria Alpi"

Dal 27 novembre il Liceo Linguistico ha un nome: Ilaria Alpi.
 Il nome è stato approvato dal Consiglio d'Istituto su suggerimento del Collegio Docenti. In seguito la Giunta Comunale ha dato il consenso. 
 Il Liceo ha scelto questo nome perché ella ha studiato inglese francese e arabo, laureandosi con il massimo dei voti in quest'ultima lingua; Ilaria Alpi rappresenta lo spirito del Liceo Linguistico:

La Décheance

La contemplazione romantica del Nulla, ovvero il Void



Mentre piangevo ieri notte, ho preso carte e penna e ho deciso di deliziarli con il mio pensiero.
Sono giunto alla conclusione meravigliosa che soffro di bovarysmo e che son stato strappato dal casto e lurido prato del mio secol natìo per eseer trapianto nel colorato e insipidissimo vaso di un secolo alieno.
Io sono un individuo romantico: un essere raziocinante che usa parole, non termini. Simbolismo e misticismo sono il mio pane quotidiano. Mi ritrovo nei concetti Romantici di isolamento dalla società, di puro contatto biologico e spirituale con la Natura.