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giovedì 16 aprile 2015

CartaBianca:Un incontro per il futuro della scuola.


Il 16 aprile 2015 ho avuto l'occasione, insieme ad altri compagni del nostro liceo, di partecipare all'iniziativa "Carta Bianca" proposta dal comune di Cesena, durante la quale si sono discussi i vari problemi che affliggono le scuole del nostro comune.

Premetto che questo articolo sarà di natura polemica, per tanto vi chiedo di considerarlo come un Pamphlet.

Dopo aver ascoltato le proposte dei ragazzi della altre scuole ed i loro problemi,i quali spaziavano da "mancanza di una cantina per conservare il vino", "attrezzatura inadeguata per la conservazione della marmellate", "strutture inadeguate per le piantine di peperoncino"(Istituto Agrario), "costruzione di nuove piste ciclabili e di nuove pensiline per gli autobus(Ragioneria)" fino alla mancanza di un sistema di condivisione di reperti scientifici con il museo di scienze naturali di Cesena(Liceo Scientifico). Io mi sono chiesto:”Ma queste scuole hanno veramente dei problemi?


La mia risposta è stata: "NO!". Sembrava un incontro dove si tiravano fuori le idee più assurde e contorte che esistessero; per questo motivo, quando è toccato a noi del Liceo Linguistico Ilaria Alpi, ho cercato di far capire a tutte le persone presenti che i loro non erano problemi, ma semplici capricci, poiché, come dirà in seguito Pietro Piraccini (IV A),se quelli fossero i veri problemi, noi pagheremmo per averli.

Invece no, abbiamo una scuola che versa in condizioni fatiscenti,siamo 800 studenti pendolari che si muovono da una sede all'altra, non abbiamo i nostri laboratori e non abbiamo i nostri muri, siamo estranei nella nostra stessa scuola.

Questo è il messaggio che abbiamo fatto passare al Sindaco Paolo Lucchi , alla giunta comunale ed a tutti gli istituti presenti. Tuttavia, per noi "non esiste una soluzione a breve termine" - afferma il Sindaco,lo stesso che l'anno scorso, in piena campagna elettorale, aveva promesso e ripromesso che avrebbe trovato una soluzione.

Soluzione che, secondo l'amministrazione comunale, già c'è. Infatti il nostro liceo disporrà, il prossimo anno, di nuove classi (5-6), ma in quale struttura? Questo non lo so, e non lo sanno nemmeno loro!

A questo punto direte: "La sede nuova?" Non vi preoccupate; forse i ragazzi di prima la riusciranno a vedere quando saranno in quinta. Come ci ha chiesto il sindaco, "dobbiamo pazientare".
In tutta onestà ho provato a mantenere i toni calmi, per alcuni sarò stato arrogante e scortese,ma davanti a delle risposte forvianti ed alla superficialità con cui veniamo trattati io non riesco a stare calmo.

Non mi sorprendo se siamo arrivati a questo punto. Oramai è ben noto a tutti noi che viviamo nella "Repubblica delle Banane", dove i soldi non ci sono mai per le scuole, ma se c'è da fare una nuova rotonda stranamente spuntano sempre fuori.

Cari ragazzi e ragazze abbiate pazienza chiede il sindaco, tuttavia c'è un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere virtù e diventa qualcosa di controproducente, l'unica soluzione è agire.

Fate sentire la vostra indignazione.




Nicholas Joseph Ralph



2 commenti:

  1. Vorrei dire la mia su questa protesta.
    In primo luogo, nessuno ha mai sminuito il grande disagio che voi del liceo linguistico avete da molti anni ma mi sento di dire che ti sei esposto davanti ai tuoi compagni e al rappresentante della nostra città non che il sindaco Lucchi in una maniera a dir poco maleducata e irrispettosa. Se io fossi un componente della tua scuola sinceramente mi vergognerei della figura che ha fatto il ragazzo che mi ha rappresentata. Penso che nella vita ci vogliano rispetto e umiltà e tu sicuramente di queste due parole non conosci il significato. Hai fatto una pessima figura. Io parlo a nome dell'istituto agrario e mi sono vergognata per te! L'incontro con le cariche del comune non aveva questo scopo, ogni scuola dalle medie alle superiori ha lo stesso diritto di dire la sua e di esporre il proprio disagio, più o meno grave che sia e tu non hai nessun diritto di sovrastarlo e sminuirlo con le tue continue polemiche. Volevo solo dire il mio pensiero che credo sia lo stesso di molti ragazzi presenti quella mattina al liceo scientifico. Grazie e buona giornata:)

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  2. Parli di rispetto ed umiltà, cose che ne a me e che nemmeno ai vari studenti del liceo linguistico sono mai mancate, tuttavia non puoi veramente capire il disagio che è presente nel nostro istituto, il sindaco dal mio punto di vista trova in una posizione scomoda ed il mio modo di parlare non voleva essere ne duro e nemmeno aggressivo.Dovresti capire che non è il primo incontro che abbiamo con il comune e tutte le volte veniamo presi in giro, ci vengono date risposte non vere solo per accontentarci e questo è inammissibile.Ti sei vergognata per me dici, mi spiace ma io non provo nulla di tutto ciò ,rubare è una vergogna e sicuramente esprimere la propria opinione , con molta enfasi, non porta in me nessun senso di vergogna.
    Cara Federica Zanelli,nessuno toglie a voi ed alle altre scuole il diritto di manifestare i vostri disagi,tuttavia alcuni sono più importanti di altri e questo è innegabile, per te è facile ,hai la tua scuola, i tuoi laboratori ecc ecc,bene noi non abbiamo nulla di tutto ciò.
    Per concludere, sappi che la vera maleducazione ed arroganza sta nel sparare sentenze sulle persone senza conoscerle e nemmeno sapere quanto si sono sbattuti per la loro scuola dal 2012 ad oggi!!
    Se hai qualche altra lamentela o dubbio mi puoi tranquillamente contattare su Facebook, d'altronde solo discutendo si può crescere.

    Nicholas j Ralph

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