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martedì 27 gennaio 2015

Shoah... Tempesta Devastante 27 GENNAIO 1945

Il 27 gennaio 1945 agli occhi del mondo apparve l'inferno.

Aldilà del cancello di Auschwitz, oltre la scritta "Arbeit macht frei" (il lavoro rende liberi), gli alleati, per la prima volta, si trovarono difronte all'impensabile, conobbero lo sterminio di milioni di ebrei in tutta la sua totalità.

Per ricordare tale vergogna, 13 anni fa venne istituito il GIORNO DELLA MEMORIA, che non è una mobilitazione collettiva per una solidarietà oramai inutile, ma un atto di riconoscimento di questa storia come se ancora oggi, ci affacciassimo a quel cancello a riconoscervi il male fatto.



Il termine "Shoah" è stato voluto fortemente dagli ebrei, a sostituire quello di "Olocausto" che significa atto sacrificale, propiziatorio. Olocausto, TUTTO BRUCIA, il fumo che sale è odore gradito al Signore!!

Non era il caso di questi luoghi dove venivano bruciati milioni di persone come soluzione finale a quella che era iniziata come "questione ebraica" e poi estesa a tutti i dissidenti, zingari, omosessuali e diversi in generale.

Una pagina della storia vergognosa su cui ci sarebbe tanto da scrivere o ricordare.

Io vorrei soltanto cogliere l'occasione per citare una frase molto significativa: "Chiunque uccide un uomo, uccide l'umanità!!"

Ancora oggi, nonostante la testimonianza di sopravvissuti a questi campi di sterminio, l'uomo continua ad uccidere per eliminare popolazioni scomode, nascondendosi dietro giustificazioni false come le religioni o le pulizie etniche o le difese di confini inesistenti.

Dietro ci sono interessi economi grossi: vedi la strage  dei Crudi, la strage dei ruandesi, le persecuzioni in Sierra Leone o quant'altro, sino ad arrivare agli ultimi giorni con la strage di cristiani in ogni parte del mondo.

La memoria deve essere costante, giornaliera, con l'impegno che le nuove generazioni siano in prima linea contro ogni forma di usurpazione.

Io sono stata ad Auschwitz e Dachau e vi posso assicurare che ogni centimentro di quella terra trasuda un dolore che non sarà mai cancellato!!

Ci potranno essere milioni di giorni della memoria, milioni di manifestazioni, ma quello che è stato, rimarrà a monito della colpa di tutti noi nel momento in cui non saremo sufficientemente forti e determinati a far si che nessun esser umano abbia il sopravvento su un altro.

Riflettiamo in questo giorno e, soprattutto, impegnamoci affinché ci sia sempre e comunque un giorno della rinascita, per noi ma soprattutto per quei milioni di uomini, donne e bambini che pagarono con la vita, l'essere di un'altra razza.


                                                                                    La vostra bidella, Gabriella

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